Inside/ Innovazione digitale: una guida per professionisti e imprese

Innovazione digitale: una guida per professionisti e imprese

L'innovazione digitale non ha bisogno di presentazioni: modifica con velocità sempre maggiore l’intero contesto delle imprese, portando alla nascita di cambiamenti strategici ed esperienze lavorative completamente nuove. Scopriamo quali all’interno di questo articolo.

Mail Facebook Twitter Linkedin
innovazione digitale

Con l’avvento del web 4.0, dell’approccio data driven e delle tecnologie di machine learning, le imprese che vogliono mantenere un adeguato grado di competizione sono entrate in un'importante fase di integrazione di nuove strategie basate sugli strumenti digitali.

Questo processo ha radicalmente modificato il modo in cui percepiamo il contesto aziendale, mettendo in luce necessità diverse da quelle tradizionali e nuove modalità di vivere l’esperienza lavorativa.

In questo articolo affronteremo il tema osservandone la diffusione, i cambiamenti apportati nel mercato del lavoro, le principali strategie e le tecnologie che vengono applicate.

 

Indice:

  1. La diffusione dell’innovazione digitale
  2. ICT e imprese: come cambia il mercato del lavoro
  3. Come applicare l’innovazione digitale nei processi di lavoro
  4. Esempi di innovazione digitale: tecnologie e strumenti



L’innovazione digitale è un tema che ti incuriosisce e vuoi conoscere tutti i principali termini legati agli ultimi trend?
Scarica il nostro glossario!

CTA_Reward_TOFU_Innovazione_digitale

Innovazione digitale: il glossario dei termini da conoscere

SCARICA ORA

 

La diffusione dell’innovazione digitale

L'Innovazione digitale, o “Digital Transformation", include una serie di progressi tecnologici declinabili in cambiamenti organizzativi, sociali e culturali

La pervasività che caratterizza questo fenomeno ha fornito alle imprese un ventaglio di strumenti capaci non solo di migliorare la qualità dei processi interni, ma di sviluppare relazioni più significative e personalizzate con l’utente finale.

Ecco perché, negli ultimi anni, adottare una cultura digitale è diventato un passo imperativo per le imprese che desiderano rimanere competitive in un mercato sempre più mutevole e questo riguarda sia il contesto globale che quello italiano.

Secondo il dodicesimo rapporto Istat sulla competitività dei settori produttivi, le imprese italiane negli ultimi anni hanno vissuto una forte digitalizzazione, complice anche una domanda online sempre più elevata. 

Ciononostante, i dati mostrano che questa propensione al cambiamento tecnologico viene adottata più dalle grandi imprese che dalle PMI, rafforzando il divario tra le due realtà aziendali.

Questa evidenza trova ulteriore riscontro nel report Imprese e ICT di Istat 2023, che ha posizionato l’Italia decima nella graduatoria europea sul livello di digitalizzazione delle imprese.

Questo panorama evidenzia come la digitalizzazione non sia un processo meramente legato all’adozione di nuovi strumenti tecnologici, ma necessiti di un investimento consistente anche in termini di innovazione dei propri processi strategici e delle competenze.

Nei prossimi paragrafi scopriremo in che modo la digitalizzazione ha impattato sul mercato del lavoro e quali sono i processi lavorativi maggiormente influenzati dall’innovazione digitale, approfondendo alcuni esempi di applicazione pratica.

 

ICT e imprese: come cambia il mercato del lavoro

L’insieme di strumenti e novità tecnologiche favorite dall’innovazione digitale si possono racchiudere nel termine ICT, acronimo di “Information and Communication Technologies”.

Il termine ICT nasce negli anni 90 in seguito allo sviluppo del World Wide Web e include uno spettro di strumenti e risorse tecnologiche che facilitano la raccolta, la trasmissione e l’elaborazione delle informazioni.
Queste tecnologie consentono alle imprese di rendere più fluidi ed efficaci i processi di gestione delle attività e garantiscono una maggiore flessibilità nell’adattamento ai cambiamenti. 

Lo scenario promosso dall’avvento delle ICT ha portato le imprese a ricercare sempre più frequentemente figure professionali specializzate nel mondo dell'IT, tendenza che ha messo in risalto il notevole squilibrio tra offerta offerta di lavoro e candidati disponibili.

I dati del rapporto Eurostat 2024 mostrano come più della metà delle imprese europee (il 57,5%) fatichino a trovare personale IT qualificato.
Questo fenomeno influisce sia sulle grandi aziende (68% del totale) che sulle piccole e medie imprese (rispettivamente 59,2% e 53,4% del totale).

Ti piacerebbe una carriera nel settore ICT? Scopri le posizioni aperte in Sisal!

CANDIDATI

 

Come applicare l’innovazione digitale nei processi di lavoro

Come anticipato, l’innovazione digitale ha avuto un grande impatto sul mondo lavorativo, stimolando cambiamenti sugli approcci adottati dalle aziende.
Tra le pratiche più frequenti che vengono adottate in ambito di digitalizzazione strategica troviamo l’agile development e il design thinking.
Vediamole insieme. 

 

L’agile development e l’ottimizzazione delle fasi

Adattarsi ai cambiamenti imposti dall’innovazione digitale significa accettare e valorizzare le novità del mercato. Per farlo, diventa fondamentale adottare un approccio flessibile che tragga beneficio dall’ascolto del contesto circostante.

Qui interviene l’agile development, una modalità di sviluppo del prodotto flessibile ed efficiente capace di rispondere alle esigenze del contesto attraverso un approccio collaborativo focalizzato sul miglioramento continuo dei software.

Questa metodologia è nata nei primi anni 2000 a seguito della pubblicazione del “Manifesto per lo sviluppo agile di software”, che distingue l’agile development dagli approcci tradizionali per il suo orientamento all’obiettivo, che ha lo scopo di consegnare al cliente un prodotto di qualità nel minor tempo possibile. 

Oggi, questa metodologia è un punto di riferimento per i processi di innovazione digitale, in quanto permette di ottimizzare la gestione dei flussi di lavoro e migliorare la qualità degli output prodotti.
Ma quali sono le fasi che contraddistinguono l’agile development?

  • Raccolta e prioritizzazione dei requisiti sotto forma di "backlog": si definisce così una lista di elementi da sviluppare classificati in base alla loro importanza e complessità.
  • Suddivisione in cicli iterativi chiamati “sprint”: ciascun ciclo ha una durata variabile che va da una a quattro settimane e ha come output la creazione di una versione funzionante del prodotto, rilasciando così piccole modifiche in breve tempo.
  • Revisione e raccolta feedback: ogni considerazione è utile per apportare modifiche e miglioramenti.
  • Aggiornamento backlog: sulla base dei feedback, il ciclo si ripete pianificando nuovi sprint.

 

innovazione digitale

 

Design thinking: un connubio tra creatività ed efficienza

Uno dei grandi vantaggi dell’innovazione digitale riguarda la possibilità di creare una sinergia tra l’efficienza dei processi e la creatività: l’unione di questi due elementi è alla base del design thinking.

Possiamo definire il design thinking come un approccio innovativo basato sulla risoluzione di problemi complessi attraverso dei modelli strategici che mettono al centro i consumatori e il loro bisogni.


Questa metodologia sfrutta a pieno elementi come la creatività, l’innovazione e l’empatia.

Il design thinking, inoltre, offre il vantaggio competitivo di potersi applicare in diversi ambiti: dalla progettazione di prodotti fisici alla creazione di esperienze digitali, arrivando all'innovazione organizzativa.
Questo approccio si articola in cinque fasi: 

  • empatizzare
    Essendo un approccio user-centric, in fase strategica è fondamentale cogliere i bisogni, i desideri e le sfide delle persone a cui ci si vuole rivolgere;
  • definire il problema
    Raccogliendo e sintetizzando le informazioni, è possibile delineare il problema a cui si cerca di dare soluzione;
  • ideare
    Incoraggiando la creatività e sfidando le convenzioni, è possibile far emergere soluzioni innovative e promettenti;
  • prototipare
    La prototipazione permette di testare le soluzioni proposte allo scopo di individuarne i punti di forza e debolezza. Questa metodologia mette a disposizione gli strumenti necessari a valutare la qualità e la fattibilità di ciascuna soluzione; 
  • testare
    Presentando agli utenti i prototipi, si ha la possibilità di raccogliere feedback diretti. 

Oltre al design thinking e all’agile development, ci sono altre modalità per applicare l’innovazione digitale in impresa.
Ne abbiamo parlato in un articolo dedicato, mostrando l’esempio di applicazione in Sisal: AMP e DevSecOps: come Sisal migliora l’esperienza utente e di team”.

Applicare questi processi di digitalizzazione in contesti aziendali può diventare un asset competitivo fondamentale, ma prima di applicarsi è necessario potersi appoggiare ad una struttura aggiornata di strumenti e tecnologie.
Scopriamo insieme quali sono.

 

Prima di procedere, che ne pensi di metterti alla prova?
Svolgi il nostro test sull’innovazione digitale.

Donwload_MOFU_Innovazione_Digitale

Innovazione digitale in impresa: quante ne sai?

FAI ORA IL QUIZ

 

Esempi di innovazione digitale: tecnologie e strumenti

Smartphone, computer, realtà aumentata, intelligenza artificiale, big data, internet of things: sono tutte parte del mondo ICT. Approfondiamone alcune.

 

Realtà virtuale e realtà aumentata

La realtà aumentata e quella virtuale stanno cambiando il modo di lavorare di tanti professionisti. Questo riguarda non solo l’erogazione dei servizi e dei prodotti agli utenti finali, ma anche lo svolgimento stesso della propria operatività. 

La realtà virtuale, conosciuta anche con l’acronimo “VR”, è una tecnologia progettata per creare esperienze immersive attraverso l’uso di specifici visori, che creano
uno spazio digitale con cui possiamo interagire attraverso tutti e 5 i sensi.

esempio di realtà virtuale

La realtà aumentata, invece, non trasporta l’individuo in un ambiente completamente digitale (come accadrebbe usando tecnologie VR), ma arricchisce il contesto reale con elementi digitali.

esempio di realtà aumentata

Queste due declinazioni dell’innovazione digitale possono essere applicate all’interno del contesti aziendali per aggiornare e rendere più efficaci svariate attività:

  • assistenza animata per la manutenzione di alcuni dispositivi, come il cambio della cartuccia di una stampante; 
  • svolgimento di riunioni da remoto all’interno di contesti digitali immersivi
  • presenza a corsi di formazione interattivi e quanto più sicuri per il dipendente;
  • svolgimento dei processi di onboarding con simulazioni animate delle attività.

IA, Big Data e Cyber Security: come implementarli in azienda

Uno dei temi più recentemente discussi nell’ambito della digitalizzazione è l’avvento dell’intelligenza artificiale (IA), che ha dato un'ulteriore spinta ai processi di trasformazione del mondo del lavoro introducendo nuovi paradigmi operativi. 

L’intelligenza artificiale, che si basa sulla capacità dei sistemi di apprendere autonomamente da un set di dati e fornire output personalizzati (machine learning), ha permesso di automatizzare diversi processi produttivi, sgravando la componente umana dall’onere di mansioni ripetitive.

 

Vuoi conoscere altri termini legati all’innovazione digitale? Scarica il nostro glossario.

CTA_Reward_TOFU_Innovazione_digitale

Scarica il nostro glossario e scopri tutti i termini da conoscere

SCARICA ORA

 

L’IA ha trovato diverse applicazioni nel mondo del lavoro: una delle più comuni riguarda i chatbot e gli assistenti virtuali, ma l’intelligenza artificiale offre supporto anche nelle fasi più strategiche, come nell’ambito delle analisi predittive, fondamentali per studiare il contesto in cui opera un’impresa e prevedere trend futuri.  

Per funzionare al meglio, l’AI ha bisogno però di disporre di molti dati, grazie ai quali è in grado di apprendere e migliorare autonomamente.
Qui entra in gioco un altro elemento centrale della digitalizzazione: i big data.

Con questo termine si intende un enorme set di dati informatici caratterizzati da: volume elevato; velocità nella trasmissione, elaborazione e analisi e varietà delle fonti. 
Si tratta di dati estremamente variabili, ma allo stesso tempo necessari per il corretto funzionamento di strumenti di automazione e IA.


Per comprendere a pieno l’importanza di questo elemento nel contesto della digitalizzazione, approfondiamo un attimo la situazione del mercato dei big data in Italia.

Secondo quanto riportato nel report “Il Digitale in Italia 2024” di Anitec-Assinform, il mercato dei big data italiano ha registrato un progressivo incremento degli investimenti negli ultimi anni, raggiungendo un valore di oltre 1,715 milioni di euro solo nel 2023.

innovazione digitale

Il Mercato Big Data in Italia 2021-2023 (fonte)

 

Vuoi testare le tue competenze e scoprire quante ne sai sull’innovazione digitale?
Mettiti alla prova e svolgi il nostro test!

Donwload_MOFU_Innovazione_Digitale

Innovazione digitale in impresa: quante ne sai?

FAI ORA IL QUIZ

 

All’interno del contesto professionale, i big data vengono integrati ad attività di business intelligence che permettono di sfruttare i dati per effettuare decisioni aziendali.

Questo approccio viene definito “data driven”, ovvero un insieme di processi, strumenti e tecnologie che trasformano i dati grezzi in informazioni aziendali che supportano diverse fasi di decision making.

Nel farlo, la business intelligence raccoglie i dati e poi li presenta in modalità semplici da comprendere, come grafici, tabelle, dashboard.
In questo modo è sia possibile facilitare la lettura dei dati, sia cogliere eventuali pattern ricorrenti.  

In questo contesto, le aziende diventano sempre più dipendenti dall’utilizzo di grandi insiemi di dati digitali, cosa che pone l’accento sulla necessità di proteggere il contesto ICT delle aziende.
Ecco perché diventa essenziale investire risorse e tempo nella creazione di infrastrutture di cybersecurity.

Il termine “cybersecurity” viene definito dal Regolamento UE sulla cybersecurity come l'insieme delle attività necessarie per proteggere la rete e i sistemi informativi, gli utenti di tali sistemi e altre persone interessate dalle minacce informatiche.”

L’importanza di adottare programmi di sicurezza informatica trova conferma anche nel rapporto Clusit 2024 sulla sicurezza ICT in Italia, che evidenzia come nel primo semestre del 2024 gli attacchi hacking abbiano subito aumento del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (un trend in crescita dal 2019).

innovazione digitaleRapporto Clusit: distribuzione dei cyber attacchi e media mensile in Italia nel periodo 2019-2024 (fonte)

 

Ad oggi, proteggere i propri dati significa non solo difendere il business e i processi operativi, ma anche garantire un adeguato livello di sicurezza riguardo i dati forniti dagli utenti.  Proprio per questo, Sisal si impegna a proteggere i propri utenti online aderendo a stringenti standard di sicurezza delle principali istituzioni internazionali – come il certificato di conformità della WLA.

 

Hai le competenze giuste per una carriera nell’ambito IT e per sfruttare l’innovazione digitale? Scopri le posizioni aperte in Sisal!

CANDIDATI