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Formazione aziendale: cos’è e perché è utile

In che modo la formazione aziendale può essere d'aiuto ad un azienda nella promozione del wellbeing dei dipendenti?
Scopriamolo in questo articolo.

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formazione aziendale

La formazione aziendale è uno strumento di grande utilità per ogni impresa interessata a coltivare il talento e il coinvolgimento dei propri dipendenti.

All’interno di questo articolo, affronteremo il significato di formazione aziendale, le sue declinazioni e il grande impatto che la possibilità di coltivare le proprie competenze esercita sul benessere dei lavoratori.

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Indice:

 

Cos’è la formazione aziendale

La formazione aziendale è un processo attraverso il quale le imprese forniscono ai dipendenti le competenze, le conoscenze e gli strumenti necessari per svolgere al meglio il proprio lavoro e per vivere il contesto aziendale in modo positivo.

Questo dà alle persone la possibilità di adattarsi ai cambiamenti tecnologici, permettendo loro di contribuire alla crescita sia dell’impresa che del proprio profilo professionale

Dal punto di vista psicologico, invece, investire sulla formazione si traduce nella valorizzazione di ciascun dipendente, che grazie a corsi di aggiornamento, o di sviluppo di nuove competenze, può scoprire nuovi modi di svolgere determinate attività, o apprendere l’utilizzo di strumenti che lo facilitano nel time management e nella gestione generale della propria mansione.

In altre parole, questo approccio non porta benefici solo all’azienda, ma anche ai dipendenti, che si sentono coinvolti e ascoltati da un datore di lavoro che investe su di loro, condizione favorevole per il benessere collettivo.

Esistono svariati corsi di formazione che un’azienda può considerare per migliorare il benessere dei propri impiegati, suddivisibili tra le attività legate allo sviluppo di competenze tecniche e quelle pensate per migliorare la comunicazione, l’ascolto attivo, l’inclusività, o la gestione dello stress, elementi che hanno un impatto diretto sul wellbeing dei dipendenti

La formazione, di conseguenza, offre la possibilità di una crescita sia personale che professionale.

Anche il modo in cui la formazione è erogata è un aspetto da considerare: format flessibili, come corsi accessibili da remoto, permettono di conciliare in modo adeguato il tempo dedicato alla formazione con quello al di fuori dell’ufficio, senza che il primo riduca il secondo.

Allo stesso modo, una formazione coinvolgente e interattiva stimola l’attenzione e favorisce l’apprendimento, evitando quindi che un’impostazione eccessivamente tradizionale possa influire negativamente sull’esperienza dei dipendenti. 

Come vedremo nel continuo dell’articolo, la formazione aziendale oggi è un driver essenziale del benessere ed è capace di generare valore non solo in termini di performance produttive, ma anche di aumento della qualità di vita professionale delle persone

L’utilità della formazione per il benessere aziendale

Il wellbeing aziendale è un tema ampio e comprende aspetti generali come il benessere mentale o il benessere fisico, e elementi più strettamente legati alla crescita professionale.

Oggi, fenomeni come il Quiet Quitting e la Great Resignation hanno messo in luce nuove necessità da parte dei lavoratori, che non vedono più l’azienda esclusivamente come il luogo dove svolgere il proprio lavoro, ma come un contesto che deve investire sul benessere e sullo sviluppo di nuove conoscenze

Soprattutto per le ultime generazioni, come i Millennials e la Gen Z, elementi come lo stipendio passano in secondo piano rispetto alla possibilità di imparare nuove competenze e questo entusiasmo può rivelarsi un grande vantaggio strategico per le aziende.

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Prendiamo in considerazione quanto emerso dal report 2024 sulle competenze digitali nelle aziende italiane: la digitalizzazione ha trasformato il mercato del lavoro, ridefinendo il concetto di competitività.

Oggi, la crescita di un’azienda passa necessariamente attraverso il digitale e, per sfruttare in modo corretto le possibilità che questo offre, bisogna prima di tutto possedere competenze aggiornate.

Secondo i dati della ricerca, nel 2024 solo il 46% dei lavoratori italiani disponeva di conoscenze digitali di base e questa lacuna potrebbe avere un ruolo nel tema del benessere in azienda.

Il Global Work Wellbeing Report del 2024, infatti, conferma l’esistenza di un legame tra formazione e wellbeing, indicando il primo come uno dei tre macro fattori (crescita, bisogni sociali e sicurezza) che influiscono sul benessere dei dipendenti.

La ricerca “Lo Stato dell’Arte del Wellbeing Aziendale nel 2025” di Wellhub, inoltre, segnala che il 47% degli intervistati individua nello stress lavorativo il principale ostacolo alla salute mentale, mentre l’83% del campione ha confermato la volontà di cambiare lavoro, qualora la propria azienda avesse un effetto negativo sul proprio wellbeing.

Questi studi forniscono la chiave di lettura adatta per comprendere perché un’azienda dovrebbe investire nella formazione: in primo luogo, bisogna considerare il vantaggio competitivo di sfruttare le nuove tecnologie in un contesto lavorativo, come quello italiano, dove poche aziende possono contare su un personale altamente qualificato. 

A questo si aggiunge il fatto che formare i dipendenti, con particolare riferimento alle nuove generazioni, permette loro di coltivare il proprio talento, crescere professionalmente e sentirsi più coinvolti nel successo dell’azienda, il che riduce un turnover sempre più spesso causato dall’infelicità sul luogo di lavoro.

In conclusione, la formazione aziendale gioca un grande ruolo nel promuovere il benessere dei dipendenti e la sua integrazione nei programmi di wellbeing permette alle imprese di contare su un team solido, coinvolto e competente.

 

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