Wellbeing aziendale: cosa significa guardare al benessere delle persone
Quali sono gli elementi che influiscono sul wellbeing e perché è importante adottarli in azienda?
Affrontiamo il tema insieme.

Perché il wellbeing aziendale è fondamentale per il successo di un’impresa e quali sono i principali driver che guidano il benessere dei dipendenti?
Scopriamolo in questo articolo.
Indice:
- Il wellbeing aziendale come motore del benessere in ufficio
- L’impatto positivo dello smart working
- Il clima aziendale come elemento di wellbeing
- Wellbeing aziendale e benessere fisico
- Il welfare aziendale a supporto del benessere psicologico
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Il wellbeing aziendale come motore del benessere in ufficio
Qual è il significato di wellbeing aziendale e perché è necessario promuoverlo in un’impresa?
Negli ultimi anni, soprattutto in riferimento alle nuove generazioni, la necessità di vivere un contesto lavorativo positivo è diventata uno dei driver principali nella valutazione di una posizione all’interno di un’azienda.
Per questo motivo, sempre più imprese hanno iniziato ad investire in programmi che favoriscono il wellbeing aziendale, ovvero l’insieme delle condizioni fisiche, mentali e di carattere sociale che influiscono sul vissuto in azienda di ciascun dipendente.
Ad oggi, esistono vari modi con cui promuovere il benessere aziendale, come i contratti di smart working, un clima lavorativo positivo e il welfare aziendale, che include diverse tipologie di benefit e supporto, come lo sportello psicologico.
Vediamone ora i vantaggi.
L’impatto positivo dello smart working
Uno degli aspetti principali che definiscono la capacità di un’azienda di promuovere il wellbeing aziendale è favorire il cosiddetto work life balance, ovvero supportando i dipendenti nel raggiungere l’equilibrio tra vita professionale e lavorativa.
Tra gli asset che l’azienda può adottare per aiutare gli impiegati in questo senso, uno dei più frequenti è senza dubbio lo smart working.
Secondo la ricerca “Randstad Workmonitor" del 2024 sulle aspettative dei dipendenti, il 42% dei millenials considera lavorare da remoto come un fattore essenziale del proprio benessere lavorativo (il dato sale al 46% in riferimento alla Gen Z).
Se a questo scenario uniamo i dati dell'Osservatorio sullo Smart Working 2024, che evidenziano come il 27% dei dipendenti cambierebbe lavoro senza la possibilità di lavorare da remoto, emerge un trend interessante sul wellbeing aziendale.
Le evidenze riportate suggeriscono che i lavoratori, soprattutto tra le nuove generazioni, considerano l’opportunità di costruire un work life balance attraverso lo smart working come un importante elemento di valutazione del proprio wellbeing in azienda.
Per questo motivo sempre più imprese, anche in una logica di employee retention (capacità di trattenere in azienda gli attuali dipendenti), considerano l’introduzione del lavoro ibrido come un elemento di strategica importanza.
Il clima aziendale come elemento di wellbeing
Promuovere il benessere all’interno di un’azienda è un obiettivo che dipende da diversi elementi: se, da una parte, l’azienda può migliorare il corporate wellbeing attraverso i benefit aziendali, dall’altra bisogna considerare aspetti che riguardano più da vicino il clima interno, ovvero il contesto relazionale che si crea tra i dipendenti di un’impresa.
In questo ambito, la possibilità di comunicare liberamente e costruire relazioni positive diventa uno strumento efficace per incentivare una cultura partecipativa che fa della collaborazione il suo punto di forza.
Per promuovere questo tipo di contesto, è utile considerare di istruire i dipendenti affinché siano i primi a coltivare un approccio positivo con gli altri membri del team.
I corsi sulla leadership basata sull’ascolto e sulla trasparenza, per esempio, favoriscono un ambiente di fiducia dove le barriere gerarchiche vengono abbattute e i dipendenti si sentono liberi di esprimere opinioni e proporre soluzioni.
In un contesto collaborativo di questo tipo, diventa fondamentale applicare anche un sistema di feedback strutturato che, attraverso momenti di confronto costruttivi, aiuta a prevenire tensioni e migliorare la comunicazione interna.
Un altro elemento chiave per creare un clima aziendale positivo è l’attenzione all’inclusione: un ambiente in cui ogni persona si sente valorizzata per le proprie competenze rafforza il senso di appartenenza e il benessere collettivo.
Anche in questo caso, la formazione gioca un ruolo fondamentale: corsi sulla gestione dei conflitti e sul linguaggio inclusivo possono aiutare i dipendenti a costruire relazioni positive e aperte alla diversità.
Wellbeing aziendale e benessere fisico
Come abbiamo anticipato, il wellbeing aziendale riguarda il livello di benessere di un dipendente all’interno dell’azienda e si declina in diversi aspetti, tra cui il benessere fisico, psicologico e relazionale.
I programmi di welfare aziendale che promuovono il benessere fisico e psicologico non solo migliorano la qualità della vita dei dipendenti, ma portano anche vantaggi concreti alle aziende.
Diverse ricerche dimostrano che lo sport favorisce il benessere mentale: durante l’attività fisica, il corpo rilascia una maggiore quantità di endorfine, che riduce lo stress e migliora l'umore.
Parallelamente, praticare esercizio fisico allena la concentrazione e il problem solving, due abilità che hanno una grande influenza sulla capacità dei dipendenti di affrontare correttamente le sfide aziendali.
Secondo la ricerca “Lo stato dell’arte del wellbeing aziendale 2024”, il 94% dei dipendenti intervistati conferma l’esistenza di una stretta correlazione tra il proprio benessere fisico e quello aziendale. L’indagine ha dimostrato che chi pratica sport mostra prestazioni più elevate anche in ambito lavorativo.
Il legame tra sport e wellbeing aziendale viene ulteriormente confermato dallo studio pubblicato sul Journal of Occupational and Environmental Medicine, il quale afferma che, sul campione di dipendenti intervistati, il 56% ha affermato che fare attività fisica moderata li aiuta nel gestire meglio lo stress lavorativo.
Questi dati dimostrano che includere la pratica sportiva nei programmi di welfare aziendale porta benefici concreti, traducendosi in un aumento della produttività e del benessere dei dipendenti.
Il welfare aziendale a supporto del benessere psicologico
Parallelamente allo sport, anche il benessere psicologico è essenziale per migliorare la capacità di gestire lo stress e per il mantenimento di un ambiente di lavoro sereno.
Secondo la Global Wellbeing Survey 2022-2023 di Avon, le aziende che prendono in considerazione il tema del benessere psicologico raggiungono un incremento delle performance dei dipendenti fino al 55%.
Questo dato permette di comprendere quanto la salute psicologica sia essenziale non solo per ridurre fenomeni come il turnover e il quiet quitting, ma anche per aumentare la produttività e la competitività delle imprese.
Uno degli asset principali di welfare di cui può disporre un’azienda per favorire il benessere mentale dei dipendenti è lo sportello di ascolto, un momento di contatto con psicologi esperti (spesso fruibile online), che aiuta i dipendenti a sviluppare maggiore resilienza, migliorare la gestione delle emozioni e rafforzare la propria capacità di affrontare sfide lavorative con lucidità ed equilibrio.
In conclusione, possiamo affermare che promuovere il wellbeing aziendale in tutte le sue declinazioni, quali relazionali, fisiche e psicologiche, anche attraverso i benefit aziendali inclusi nei pacchetti di welfare, ha effetti positivi concreti sia sui dipendenti che sull’azienda.
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