Di cosa si occupa un Innovation Manager? La parola a Luca Diquattro
L'Innovation Manager è una figura fondamentale che si occupa di progettare e gestire i processi di trasformazione digitale all'interno delle organizzazioni. Scopri di più.
L’Innovation Manager è una figura professionale di fondamentale importanza per la competitività delle aziende, sia a livello nazionale che internazionale. Questo ruolo si occupa di progettare e gestire i processi di trasformazione digitale all'interno delle organizzazioni, portando avanti iniziative che sfruttano tecnologie avanzate per migliorare l'efficienza, l'agilità e la capacità di innovazione dell'azienda.
La digitalizzazione rappresenta la sfida principale che le aziende italiane stanno affrontando per rimanere competitive nel contesto del mercato globale, che è in continua evoluzione e sempre più orientato verso il digitale. L’Innovation Manager, quindi, ha il compito di guidare le aziende attraverso questo percorso di cambiamento, individuando le tecnologie emergenti, sviluppando nuovi modelli di business e implementando strategie innovative per restare al passo con le esigenze del mercato. Di seguito l’intervista di Luca Diquattro, Innovation Senior Manager in Sisal.
Indice
- Il percorso di studi universitario
- Le certificazioni extra accademiche
- Le competenze hard e soft dell'Innovation Manager
- L'esperienza lavorativa passata
- Le competenze sviluppate in Sisal
- Con chi collabora l'Innovation Manager
- Viaggi per lavoro
- La giornata tipo dell'Innovation Manager
- Un consiglio per i più giovani
Luca, qual è stato il tuo percorso di studi a livello universitario?
Dopo aver frequentato il liceo scientifico, ho deciso di proseguire gli studi nel campo dell'economia. Ho conseguito la laurea triennale in Economia e Finanza presso l’Università di Bologna, successivamente, ho approfondito le mie competenze specializzandomi con una laurea magistrale in Economia e Management degli Intermediari Finanziari all'Università Bocconi di Milano. Questo percorso mi ha fornito una preparazione avanzata e orientata alla gestione delle dinamiche economiche e finanziarie in contesti complessi, permettendomi di sviluppare un approccio analitico e strategico ai problemi aziendali, che si è rivelato molto utile nel mio ruolo attuale.
Hai conseguito delle certificazioni extra accademiche?
Negli anni successivi alla laurea, mi sono concentrato sul migliorare le mie competenze linguistiche, ottenendo certificazioni riconosciute a livello internazionale come quelle di Cambridge English, che attestano il mio livello di padronanza della lingua inglese. Oltre a questo, ho conseguito numerosi corsi online su tematiche di mio interesse, anche se non sempre strettamente legate al mio lavoro attuale. Ho approfondito argomenti come l’intelligenza artificiale e il design thinking, oltre ad esplorare temi legati al mondo delle startup e dei nuovi modelli di business. Questi corsi mi hanno permesso di ampliare la mia visione e di acquisire competenze trasversali che sono fondamentali per un ruolo orientato all'innovazione.
Ti interessa il mondo dell'innovazione digitale? Scarica il nostro approfondimento!
Quali sono le competenze chiave, hard e soft, più importanti per chi vorrebbe ricoprire il tuo ruolo?
Un buon Innovation Manager, indipendentemente dall'organizzazione in cui opera, dovrebbe possedere alcune competenze hard fondamentali. In primo luogo, il project management è essenziale per gestire progetti complessi e coordinare team multidisciplinari. L’analisi dei dati è un’altra competenza cruciale: saper interpretare e utilizzare i dati permette di prendere decisioni informate basate su evidenze concrete. Infine, è indispensabile avere una buona conoscenza delle nuove tecnologie e dei trend emergenti, per poter identificare le opportunità di innovazione e implementarle in modo efficace.
Sul fronte delle competenze soft, considero particolarmente importanti la curiosità, il problem solving strategico e la comunicazione efficace. La curiosità è il motore che spinge un Innovation Manager a esplorare nuove idee e a sfidare lo status quo, mentre il problem solving strategico consente di affrontare i problemi in modo sistematico e innovativo. Infine, la comunicazione efficace è fondamentale per trasmettere idee complesse in modo chiaro e persuasivo, riuscendo a coinvolgere e motivare il team e gli stakeholder.
Hai ricoperto il tuo ruolo in altri settori in precedenza?
Prima di entrare in Sisal, ho lavorato nel settore della consulenza digitale e strategica, collaborando con clienti provenienti da una varietà di settori, tra cui le telecomunicazioni, il settore finanziario e l’automotive. Questa esperienza mi ha permesso di sviluppare un'ampia gamma di competenze e di comprendere le sfide specifiche di ciascun settore, arricchendo il mio bagaglio professionale. Lavorare in consulenza mi ha dato l’opportunità di affrontare problemi complessi e di sviluppare soluzioni innovative in contesti molto diversi tra loro, preparandomi al meglio per il ruolo di Innovation Manager.
Quali competenze hai sviluppato lavorando in Sisal? Quali sono le peculiarità del settore di Sisal?
Lavorando in Sisal, ho sviluppato la capacità di operare in un contesto aziendale di grandi dimensioni, caratterizzato da dinamiche complesse e da una struttura organizzativa articolata. Questa esperienza è stata molto diversa rispetto alla mia precedente attività di consulenza, dove il rapporto con il cliente era molto più diretto e con aspettative diverse.
Il settore in cui opera Sisal presenta sfide uniche, soprattutto perché è altamente regolamentato. Ogni innovazione, anche la più piccola, deve passare attraverso rigidi controlli e approvazioni, il che rende ancora più complessa la nostra missione di portare nuove esperienze sul mercato. Questo contesto mi ha insegnato a coniugare l’innovazione con la necessità di rispettare le normative, sviluppando un approccio molto pragmatico e orientato alla soluzione dei problemi.
Come Innovation Product Scouting Senior Manager, con quali figure ti interfacci quotidianamente?
Nel mio ruolo, io e il mio team ci confrontiamo quotidianamente con i diversi team di prodotto all'interno di Sisal. Sono loro i principali destinatari delle nostre proposte innovative, poiché il nostro compito è supportarli nel migliorare e ampliare l’offerta di prodotti esistenti. Collaboriamo strettamente per identificare nuove opportunità di mercato e sviluppare idee che possano tradursi in nuovi prodotti o in miglioramenti significativi di quelli attuali, contribuendo così a mantenere competitivo il portafoglio d’offerta di Sisal.
Il tuo lavoro implica viaggiare?
Sì, il mio lavoro implica una buona dose di viaggi. Partecipo a molte fiere di settore e convegni, sia a livello nazionale che internazionale, per restare costantemente aggiornato e informato sui nuovi trend di mercato. I viaggi consentono inoltre di poter entrare in contatto con interlocutori nuovi con cui creare un network di relazioni molto importante per chi svolge questo lavoro.
Qual è la tua giornata tipo e quali sono le tue mansioni quotidiane o le più ricorrenti
Una parte importante del mio lavoro consiste nel rimanere costantemente aggiornato su tutto ciò che accade nel mercato, sia a livello nazionale che internazionale. Ogni giorno dedico del tempo alla lettura di notizie, report e media di settore per identificare i nuovi trend e le innovazioni più promettenti.
Inoltre, svolgo attività di scouting ricorrenti, come l’osservazione dei prodotti in specifiche aree geografiche o l’analisi comparativa degli operatori esteri, per produrre analisi e report che supportino i team di prodotto. Inoltre, collaboro strettamente con altre funzioni innovative come l'Innovation Lab che si occupa di innovazione tecnologica, e con tutte le altre aree coinvolte in progetti trasversali e cross-funzionali.
Quale consiglio daresti a un giovane che vuole iniziare la tua stessa carriera?
Il consiglio che darei a un giovane interessato a intraprendere la carriera di Innovation Manager è di cercare esperienze diverse e internazionali, sia in ambito accademico che lavorativo. Avere una conoscenza "T-shaped", cioè una preparazione ampia e generalista con una forte specializzazione in una determinata area, è un vantaggio significativo in questo ruolo, che richiede di saper operare in contesti complessi e in continuo cambiamento.
Inoltre, è importante non aver paura di esplorare percorsi professionali anche molto diversi tra loro, soprattutto nei primi anni di carriera. Ogni esperienza, che sia nella consulenza, in una startup o in un altro ambito, contribuirà a costruire un bagaglio di competenze utile per la tua crescita professionale. Sii curioso, mantieni una mente aperta e preparati a imparare continuamente: queste sono le chiavi per avere successo nel campo dell'innovazione.
Grazie a Luca Diquattro per aver raccontato della sua esperienza! Se la sua storia ti ha incuriosito e vuoi scoprire quali sono le posizioni aperte in Sisal, clicca sul bottone qui in basso e candidati!