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Lavoro per studenti: i vantaggi dell’addetto alle vendite

Ti piacerebbe riuscire a trovare un lavoro per studenti? Leggi l'articolo per sapere quali sono tutti i vantaggi dell'addetto alle vendite chiamato in Sisal "sales assistant".

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ragazza addetta alle vendite che svolge un lavoro per studenti

Essere uno studente lavoratore è impossibile? Dall'ultimo rapporto 2023 di Almalaurea, il 64% degli intervistati ha dichiarato di lavorare durante gli anni di università; il 49,8% dei laureati lavora a intermittenza o a tempo parziale; il 30,3% svolge lavori occasionali o stagionali e, infine, il 19,5% lavora part-time. Le motivazioni alla base della scelta di essere uno studente lavoratore possono essere davvero varie: la volontà di acquisire una certa indipendenza economica, la necessità di pagare l’affitto da fuori sede o ancora di contribuire alla retta universitaria senza dipendere totalmente dal supporto familiare.

Ma come funziona la vita da studente lavoratore e quali occupazioni conviene scegliere? Scopriamolo insieme in questo articolo!

  1. Essere uno studente lavoratore è possibile. Come funziona?
  2. Quale lavoro scegliere? I vantaggi dell’addetto alle vendite

Essere uno studente lavoratore è possibile. Come funziona?

Conciliare studio e lavoro è possibile, ma non sempre facile. Proprio per questo, gli enti universitari e le istituzioni hanno messo a punto benefici e agevolazioni per gli studenti lavoratori. Per definizione, uno studente lavoratore è una persona che, durante tutto il percorso di studi, abbia avuto saltuariamente esperienze lavorative: dunque, per essere considerato tale, occorre avere un contratto lavorativo non occasionale che, nel corso dell’anno accademico, abbia una durata superiore a 3 mesi continuativi; inoltre, per vedersi riconosciuto questo status è necessario presentare agli enti di competenza le opportune documentazioni. 

La nostra Repubblica tutela il diritto allo studio attraverso diversi strumenti legislativi. In questo senso, gli studenti lavoratori possono far riferimento alla Costituzione e allo Statuto dei lavoratori per avere l’opportunità di lavorare ma anche di continuare a frequentare percorsi formativi e a sostenere le prove di esame connesse.

Dunque, gli studenti lavoratori hanno il diritto a turni di lavoro che permettano loro di sostenere in modo agevole la presenza alle lezioni e la preparazione agli esami: questo si traduce nella definizione di un orario lavorativo compatibile con la frequenza ai corsi e nel diritto di richiedere permessi giornalieri e assenze retribuite per adempiere agli impegni accademici; essi hanno il divieto di svolgere lavoro straordinario e di prestare servizio durante i riposi settimanali

Quale lavoro scegliere? I vantaggi dell’addetto alle vendite

La gestione parallela degli impegni lavorativi e di studio richiede un’alta flessibilità e una profonda capacità di organizzazione. Per questo, è preferibile scegliere tipologie di lavoro che prevedano un impegno part-time, ossia di circa 20-30 ore settimanali; in alternativa, un buon compromesso sono impieghi nella pausa estiva o in occasione di festività e weekend

Tra le occupazioni più spesso selezionate dagli studenti lavoratori vi sono: insegnante di ripetizioni, babysitting, student brand ambassador o responsabile di attività interne a enti universitari. Ulteriori possibilità sono: dog sitter, cameriere, promoter, operatore di call center e tutte quelle mansioni connesse al mondo digital, che spesso consentono modalità operative in smart-working e che, proprio per questo, si adattano bene alle esigenze degli studenti lavoratori.

Un lavoro che si è affermato, soprattutto negli ultimi tempi, tra gli studenti lavoratori è l’addetto alle vendite. Anche conosciuto con il nome di “store specialist”, l’addetto alle vendite rappresenta il punto di riferimento all’interno di un negozio o di un punto vendita e il primo contatto tra i clienti e l’attività commerciale.

Ha il compito di accogliere il cliente, comprenderne l’esigenza, supportandolo e guidandolo in tutte le fasi di acquisto di un prodotto e assicurandogli un’esperienza quanto più positiva e soddisfacente possibile. Per farlo deve:

  • conoscere tutti i dettagli relativi ai prodotti del reparto di competenza, compresa - eventualmente - la loro disposizione sugli scaffali;
  • saper spiegare ai clienti le funzioni e le caratteristiche dei prodotti e rispondere loro in caso di domande;
  • essere sempre aggiornato rispetto alle promozioni attive sui prodotti e saper essere di supporto in situazioni di resi, sostituzioni, ordini, assistenze e personalizzazioni;
  • gestire l’inventario e mantenere assortito il punto vendita, occupandosi dell’allestimento interno, della preparazione delle vetrine, della pulizia dei locali commerciali e delle operazioni di cassa.

Ma quali sono i vantaggi di lavorare come addetto alle vendite? 

Prima di tutto, per diventare “store specialist” non occorrono particolari titoli di studio: si tratta, infatti, di una professione che permette di apprendere le mansioni direttamente sul luogo di lavoro. Questo è un grosso vantaggio per chi si approccia per la prima volta al mondo lavorativo e non dispone di esperienze pregresse.

Certo, esistono delle competenze particolari che è bene possedere per intraprendere questo percorso di carriera, come la capacità di comunicazione, di organizzazione e di gestione, la predisposizione all’apprendimento, l’attitudine al problem solving, la dinamicità e la proattività; inoltre, è importante avere competenze informatiche di base, che consentono di gestire autonomamente la cassa, le transazioni, i sistemi operativi del negozio o i software per la gestione del magazzino o degli ordini. 

Inoltre, le tipologie di contratto per addetto alle vendite sono differenti e garantiscono una certa flessibilità: ad esempio, con un orario lavorativo ridotto, si hanno minori responsabilità, una scelta che consente di tutelare l’impegno nei confronti dello studio. Generalmente poi si tratta di un orario diurno, ma esistono alcuni punti vendita, come ad esempio centri commerciali, che richiedono una disponibilità notturna o nel fine settimana: anche in questo caso, è un fattore da non sottovalutare perché si presta a rispondere bene alle diverse esigenze personali

Se anche tu stai cercando di conciliare studio e lavoro, dai uno sguardo alle posizioni aperte in Sisal e candidati!

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