Lo store manager è una delle principali figure del mondo retail: a capo della direzione di uno specifico punto vendita, ha alle sue spalle qualche anno di esperienza e ha precise mansioni e competenze acquisite.
In questo articolo approfondiremo cosa fa uno store manager e quali sono le sue mansioni, nonché responsabilità quotidiane. Buona lettura!
Indice:
Lo store manager è la figura a capo di un punto vendita e dirige il lavoro operativo degli store assistant e dello store specialist. A sua volta però lo store manager riporta all’area manager, una figura strategica che supervisiona un insieme di punti vendita in più territori.
Essendo lo store manager una figura che ha già avviato la propria carriera professionale ha maggiori responsabilità rispetto a quelle più junior, è una delle figure più richieste dal mercato proprio per la sua importanza strategica nella gestione del singolo negozio.
Lo store manager è a capo delle altre due figure professionali in quanto ha maggiore esperienza. Spesso, infatti, uno store manager ha precedentemente ricoperto il ruolo da store assistant o specialist e ha avuto una crescita professionale grazie alla formazione e a specifici piani di crescita.
Nel prossimo paragrafo scoprirai nel dettaglio cosa fa uno store manager.
Lo store manager, come anticipato, è il responsabile delle attività che quotidianamente avvengono all’interno di un negozio o di un punto vendita. Ma cosa fa uno store manager e quali sono le sue mansioni primarie?
Nel quotidiano, lo store manager aiuta gli addetti alla vendita supervisionando il loro operato e si occupa della loro formazione professionale. Suo compito inoltre è quello di organizzare riunioni periodiche per capire lo stato di avanzamento dell’attività, nonché prevedere dei momenti di team building. In alcuni casi si occupa anche della ricerca e della selezione del nuovo personale. Non da ultimo, deve garantire ottimali procedure e formazione per la salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
Lo store manager deve gestire gli ordini e l'inventario del suo punto vendita, anche qualora quest’ultimo fosse impiegato in un business online dove vige l’omnicanalità, come quello di Sisal. Ad esempio, dovrà occuparsi degli ordini dei materiali utili anche allo svolgimento del lavoro valutando bene le tempistiche e le scorte.
Altra responsabilità dello store manager è quella di monitorare l’andamento delle vendite e dei costi del punto vendita che supervisiona. In questo senso, deve monitorare la strategia commerciale e applicare politiche di marketing qualora ce ne fosse bisogno, sempre in accordo con l’area manager e il retail manager.
Lo store manager ha anche il compito di instaurare un rapporto vincente con i clienti, al fine di creare un’esperienza quanto più positiva possibile. Infatti, ha la responsabilità di mantenere intatta e migliorare non solo la reputazione del suo punto vendita ma anche dell’impresa, facendosi portavoce dei suoi valori.
Per rendicontare al meglio l’attività del suo negozio, lo store manager ha il compito di redigere report quantitativi e qualitativi da presentare a sua volta all’area manager e al retail manager. Così facendo, analizza i dati di vendita e li interpreta per evincere delle evidenze utili.
Le competenze di un buono store manager sono riflesso delle sue attività quotidiane.
Tra le principali competenze hard si trovano le seguenti:
A livello di competenze soft, invece, uno store manager dovrebbe avere buone doti di leadership e di gestione del personale per riuscire a motivarlo al meglio. L’orientamento al cliente, l’empatia e le capacità comunicative non possono poi mancare per chi aspira a fare la professione dello store manager: solo così è possibile creare un rapporto vincente con le persone nel punto vendita. Non manca poi l’orientamento al risultato e la capacità di far fronte allo stress.
In conclusione, il ruolo dello store manager è un ruolo sfidante, ideale per chi desidera crescere professionalmente.
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