Il ruolo di Transition & Operations è cruciale nelle organizzazioni che affrontano cambiamenti internazionali significativi o gestiscono operazioni complesse. Questo ruolo si concentra sulla gestione delle transizioni aziendali, sullo start-up di nuovi business e sull'ottimizzazione delle operazioni quotidiane, assicurando che i processi siano efficienti e che i cambiamenti vengano implementati in modo fluido e senza interruzioni. È fondamentale per mantenere la competitività e la crescita dell'azienda in un ambiente in continua evoluzione.
In questa intervista scopriremo il percorso di Giuseppe Doldi, Head of International Transition & Operations in Sisal.
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Mi sono laureato nel 2010 in Economia e Gestione Aziendale, con una specializzazione in Mercati e Strategie d’Impresa, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Durante il mio percorso di studi ho approfondito diverse aree, tra cui l'analisi dei mercati, la pianificazione strategica e la gestione delle risorse aziendali, acquisendo una visione completa e integrata del funzionamento delle imprese. Questo background accademico mi ha preparato ad affrontare le sfide professionali con una mentalità analitica e strategica, permettendomi di adattarmi con successo a contesti aziendali complessi e in continua evoluzione.
Spinto dal desiderio di mettermi alla prova e ampliare la mia visione delle diverse aree di business, ho intrapreso una nuova sfida che mi ha portato a conseguire, nel maggio 2024, un Executive MBA alla SDA Bocconi. Questo programma, che richiede alcuni anni di sviluppo professionale, è un'esperienza coinvolgente e unica, che consiglio vivamente. Grazie al supporto della mia azienda, Sisal, ho potuto dedicare momenti preziosi allo studio e alla formazione, condividendo la mia crescita con una classe eterogenea di partecipanti. Nel 2018 ho conseguito la certificazione SCRUM Master, mentre ho appena ultimato la certificazione Bloomberg Market Concepts. Non sono certificazioni strettamente legate alla mia attività lavorativa in quanto la prima è più utile per chi lavora nel mondo ICT su progetti svolti con metodologia AGILE, mentre la seconda è inerente ai mercati finanziari; tuttavia, mi aiuteranno a confrontarmi meglio con diversi interlocutori.
Per quanto riguarda le competenze tecniche (hard skills), una solida base in discipline economiche o ingegneristiche, insieme a corsi di project management, può sicuramente risultare utile. A mio avviso, però, le competenze trasversali (soft skills) sono ancora più importanti. In particolare, mi riferisco alla flessibilità, intesa come la capacità di apprendere velocemente, fondamentale vista l'eterogeneità delle materie e dei problemi che si affrontano quotidianamente. È cruciale saper comunicare in modo efficace, instaurando relazioni di fiducia e gestendo in maniera ottimale i conflitti con stakeholder che differiscono sia culturalmente sia per background tecnico. Inoltre, il problem solving, combinato con un pensiero sistemico, è essenziale per risolvere problemi complessi e variegati, mantenendo sempre una visione globale del contesto. Infine, la capacità di pianificare e organizzare il proprio lavoro è indispensabile per gestire al meglio le proprie responsabilità.
Prima di approdare in Sisal, ho avuto una carriera molto variegata, che mi ha permesso di esplorare diverse industry e funzioni aziendali sia in Italia che all'estero. Tuttavia, c'è un leitmotiv che ritorna costantemente: la natura consulenziale e la trasformazione delle organizzazioni e dei processi. Il mio percorso professionale è iniziato con uno stage a Malta nel settore del marketing, con l'obiettivo di migliorare il mio inglese. Successivamente, per sette anni, ho lavorato nel management consulting, gestendo principalmente progetti in ambito strategy & operations per clienti del settore del gas. Dopo questa esperienza, per un paio d'anni, sono stato responsabile per il Sud Europa e il Benelux del dipartimento di digital procurement di una multinazionale tedesca. Nel corso della mia carriera ho avuto l’opportunità di acquisire esperienza internazionale e multisettoriale (Gas, Travel, Gaming, Real Estate), oltre che multi-disciplinare (Strategy, Finance, Procurement, Operations, Organisational Design, Commercial).
Lavorando in Sisal, ho potenziato tutte le mie competenze trasversali, tra cui la flessibilità e la capacità di apprendere velocemente, abilità essenziali data la diversità delle materie trattate. Ho migliorato la mia capacità di comunicare con stakeholder provenienti da culture e background tecnici differenti, il problem solving e il pensiero sistemico, mantenendo sempre una visione d'insieme, ovvero la capacità di estraniarsi per vedere le cose dall'alto (elicopter view).
Per quanto riguarda le competenze tecniche, ho acquisito esperienza nella gestione della supply chain, operations e nella logistica nell'industria del gaming. La peculiarità del settore in cui opera Sisal risiede nel contesto regolatorio del mercato, essendo un’azienda che lavora in regime concessorio. Tuttavia, Sisal affronta queste sfide con grande dinamismo e vivacità. Inoltre, c'è un continuo sviluppo e una costante crescita, aspetti che rendono il lavoro in Sisal particolarmente stimolante e distintivo rispetto ad altre realtà comparabili.
Mi interfaccio con un’audience molto eterogenea, che spazia dai colleghi dei paesi esteri ai colleghi italiani appartenenti sia a funzioni di staff come HR, Finance e ICT che di business. Inoltre, mi interfaccio spesso anche con i fornitori e con le autorità delle sussidiarie estere che governano le concessioni nei vari mercati. I paesi in cui operiamo sono culturalmente molto diversi, quindi è importante studiare usi e costumi locali.
Sì, anche se grazie alla policy di smart working presente in Sisal, la frequenza delle trasferte si è ridotta ad una media di 3-4 giorni al mese nei paesi esteri. Questo cambiamento è stato possibile grazie all’implementazione di strumenti digitali avanzati che mi consentono di collaborare efficacemente con team internazionali e clienti, riducendo la necessità di viaggi frequenti.
La riduzione delle trasferte mi ha inoltre permesso di ottimizzare il tempo dedicato alle attività lavorative, concentrandomi maggiormente sulle analisi e sul coordinamento. Tuttavia, quando necessario, le trasferte rimangono uno strumento prezioso per consolidare le relazioni professionali e per gestire situazioni che richiedono interazione diretta.
Nell'ambito della strategia di espansione internazionale del gruppo Sisal, sono responsabile di due aree: la prima è quella di Transition, che ha natura progettuale e mi vede impegnato in progetti volti a coordinare la transizione tra il gestore uscente e quello entrante, in particolare ci occupiamo di avviare i mercati esteri dei paesi nei quali partecipiamo ad una gara o acquistiamo una licenza nel mercato retail e online; questo significa coordinare un gruppo di lavoro volto a svolgere tutte le attività propedeutiche al lancio di un nuovo paese, ovvero costituzione e financing della società, redazione del business plan, definizione della struttura organizzativa, assunzione delle risorse umane, negoziazione e stipula dei contratti con i fornitori, sviluppo e lancio dei canali di vendita, sviluppo dei prodotti e dei relativi sistemi a supporto, definizione dei processi e delle procedure, etc. Per quanto riguarda la seconda area, Operations, ci occupiamo della governance delle funzioni di supply chain e operations del canale retail nei mercati esteri in cui operiamo, ovvero dei processi di supply chain, logistica, manutenzione di dispositivi tecnologici installati sulla rete e customer service.
Infine, supporto l’area di Business Development nella scrittura di bandi di gara per aggiudicarci nuove concessioni. Di conseguenza le mie giornate sono completamente diverse l’una dall’altra e le attività sono le più disparate. Sisal funge da collettore di queste esperienze, garantendo che ogni giorno l'attività sia varia e dinamica.
Consiglio un’esperienza all’interno di un contesto nel quale si ha la possibilità di gestire più progetti. Questa può essere una palestra eccellente per sviluppare e affinare le metodologie di lavoro, aumentare la flessibilità mentale, adottare un approccio efficace alla risoluzione di problemi complessi e migliorare la capacità di organizzazione del lavoro. Inoltre, è fondamentale mantenere vivo l'entusiasmo e coltivare una costante curiosità verso la scoperta e lo studio di nuovi argomenti. Il lavoro non dovrebbe essere visto semplicemente come un'attività da svolgere, ma come un'opportunità per crescere e divertirsi.
Grazie a Giuseppe per aver condiviso la sua esperienza in Sisal. Se vuoi scoprire quali sono le nostre posizioni aperte clicca sul bottone qui in basso!