È importante dare il massimo nel proprio lavoro e concentrarsi al 100%, ma è altrettanto importante trovare un giusto equilibrio con la propria vita privata.
Concedere troppo spazio all’attività lavorativa può essere, addirittura, controproducente. I lavoratori danno sempre più importanza alla vita personale e alla valorizzazione del tempo libero.
Per questo, il work-life balance è un elemento cruciale per la vita dei dipendenti e la produttività delle aziende. Approfondiamo insieme l’argomento.
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Sotto la definizione di work-life balance rientrano tutte quelle azioni messe in campo dalle organizzazioni per bilanciare tempo libero e tempo lavorativo dei dipendenti, sempre più divisi tra impegni privati e professionali. Il concetto è nato in Gran Bretagna negli anni ‘70, ma ha acquisito maggior valore negli ultimi tempi, a causa dello sviluppo tecnologico che ha favorito l’assottigliamento del confine tra vita privata e professionale. Avere a portata di mano i propri dispositivi aziendali ha sicuramente dei benefici, ma bisogna considerare anche il rovescio della medaglia.
La tendenza diffusa è quella di essere sempre connessi e produttivi; questo può portare a gravi ripercussioni sulla salute.
I lavoratori che faticano a ritagliare del tempo per sé sono più inclini a soffrire di malattie legate allo stress, di burnout o di affaticamento.
Le organizzazioni dovrebbero porre attenzione al work-life balance dei propri dipendenti per aumentare la loro soddisfazione e motivazione. Inoltre, le aziende che favoriscono il giusto equilibrio tra vita lavorativa e privata hanno degli ottimi risultati in termini di employer branding.
Il concetto di work-life balance è molto personale e si modula in base alle esigenze di ciascuno. Per questo motivo, è impossibile decidere a priori come suddividere il tempo libero e quello lavorativo o trovare una soluzione valida per tutti.
Ci sono, però, alcune accortezze che, se messe in pratica, potrebbero favorire il work-life balance dei dipendenti: eccone alcune.
In Sisal sono attive diverse iniziative che favoriscono il work-life balance dei dipendenti, con un’alta attenzione alla flessibilità. Ad esempio, per l’estate 2024 sono state attivate delle iniziative per organizzare al meglio il periodo estivo: Summer Leave e FlexiSummer.
Con l’iniziativa Summer Leave, è stato consigliato ai dipendenti di prendere 3 settimane di ferie (15 giorni) nel periodo dal 14 giugno al 1° settembre. Questo ha contribuito a sostenere la produttività, mantenere un alto livello di benessere e gestire al meglio l'accumulo delle ferie.
L’iniziativa FlexiSummer, invece, riguarda i permessi ROL: Sisal ha consentito di utilizzare i permessi ROL maturati il lunedì mattina o il venerdì pomeriggio, così da poter godere di un po’ di relax extra. Con FlexiSummer, è stato possibile usufruire di un minimo di 24 ore di ROL. Le due iniziative hanno aiutato i dipendenti a distribuire le proprie ferie in maniera proficua, garantendo un giusto equilibrio tra lavoro e vita privata.
Anche lo smart working spesso è utile per raggiungere il giusto work-life balance: in Sisal, la policy prevede la possibilità di lavorare da remoto per 12 giorni al mese.
In conclusione, promuovere il work-life balance è un obiettivo fondamentale per creare un ambiente di lavoro sano e migliorare il benessere dei propri dipendenti. Inoltre, le aziende dovrebbero tenere a mente che un buon work-life balance è un ottimo biglietto da visita in logica di employer branding.
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