Molte imprese stanno attuando politiche di wellbeing aziendale, ossia pratiche volte a creare un ambiente di lavoro sano che possa garantire il benessere dei propri dipendenti, anche alla luce del fatto che questi ultimi trascorrono gran parte delle proprie giornate in ufficio. Incrementare lo stato di benessere dei dipendenti ha un effetto direttamente proporzionale sul livello di produttività: uno studio condotto da The European House - Ambrosetti in collaborazione con Jointly lo ha evidenziato.
L’adozione di politiche di corporate wellbeing può portare a un incremento del 20% di produttività rispetto alla media delle aziende che non le adottano, con un valore aggiunto per addetto pari a quasi 60mila euro, a fronte di una media attuale di 50mila euro. Scopriamo qualcosa di più su questo tema.
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Il wellbeing aziendale è un concetto che fa riferimento al benessere dei lavoratori all’interno dell’organizzazione. Abbraccia a 360° la condizione del dipendente e tiene in considerazione aspetti come lo stato di benessere mentale, fisico e finanziario. Lo scopo è quello di migliorare la produttività, il coinvolgimento e la fidelizzazione dei lavoratori.
L’attenzione crescente verso il wellbeing ha portato a un cambio di paradigma rispetto al passato: il dipendente non è più visto come un addetto allo svolgimento di una prestazione lavorativa, ma come un essere umano con una serie di bisogni e necessità articolati, che si palesano sia sul lavoro, sia nella vita privata. In particolare, parliamo di:
Per promuovere in maniera efficace il wellbeing aziendale è necessario che l’organizzazione coinvolga i propri dipendenti. Innanzitutto, è essenziale comprendere i bisogni dei singoli lavoratori e creare un piano di wellbeing non generico e non calato dall'alto, ma personalizzato e specifico.
Ad esempio, alcuni dipendenti potrebbero avvertire l’esigenza di praticare più sport mentre altri potrebbero aver bisogno di aiuto per gestire l’ansia: è importante ascoltare le singole persone per supportarle al meglio.
Una volta individuate le iniziative da realizzare sarà necessario farle conoscere ai dipendenti, il che richiede una chiara e diffusa comunicazione interna: l’invio di newsletter o l’organizzazione di incontri possono essere utili. Inoltre, è necessario chiedere feedback periodici al fine di apportare dei miglioramenti alle iniziative proposte.
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Un concetto legato al wellbeing è quello di welfare aziendale. Il welfare aziendale comprende tutti quei benefit e prestazioni erogati dalle aziende ai propri dipendenti oltre la componente retributiva. Si tratta quindi di servizi, prestazioni e iniziative che l'azienda può concedere ai lavoratori per migliorare la loro qualità di vita, ma anche il potere di acquisto del loro nucleo familiare. Parliamo dunque di benefit che hanno lo scopo di favorire il benessere personale e professionale e di sostenere il dipendente dal punto di vista sociale e finanziario.
Per questo, i concetti di welfare e wellbeing aziendale sono sempre più legati. Alcuni esempi di welfare riguardano: assicurazione sanitaria, buoni carburante, buoni pasto, buoni regalo o servizi di conciliazione vita-lavoro, come permessi e congedi extra pagati dall’azienda o servizi di baby-sitter.
Ad esempio, in Sisal c’è la possibilità di convertire il proprio premio aziendale in welfare. Non solo: sulla piattaforma SisalCare i dipendenti hanno l’opportunità di spendere i propri buoni come preferiscono e tutti i collaboratori possono contare su un servizio di assicurazione sanitaria.
In Sisal sono attive diverse iniziative di wellbeing volte a migliorare il benessere dei propri dipendenti e dei loro familiari, e le attività proposte toccano tutti gli aspetti del wellbeing.
Ad esempio, sono molte le iniziative promosse per chi ha dei figli, come il rimborso dei libri di testo per le scuole medie e superiori o il Parental Empowerment Program, ossia degli incontri dedicati ai genitori su diverse tematiche. C’è poi una grande attenzione ai congedi parentali: rispetto a quanto previsto dalla normativa nazionale, si aggiungono 5 giorni al Congedo di Paternità, per un totale di 15 giorni.
Anche il tema della salute mentale è un aspetto considerato fondamentale in Sisal. È attivo un servizio di supporto psicologico comprendente cinque colloqui e un webinar specifico. Sono, inoltre, state avviate delle iniziative per favorire il wellbeing fisico: i dipendenti di Sisal possono usufruire di sconti del 60% su strutture sportive, e - per i colleghi di Milano – vi è un servizio di palestra aziendale che comprende l’utilizzo gratuito della sala e degli strumenti.
In conclusione, attuare strategie di wellbeing aziendale unite a un buon sistema di welfare può portare a svariati benefici sia ai lavoratori che alle aziende.
I dipendenti potranno constatare benefici come il rafforzamento dei rapporti con i colleghi, un maggiore coinvolgimento nel team, il miglioramento delle proprie performance e una maggiore soddisfazione rispetto al proprio lavoro.
Dall’altro lato, le aziende potranno riscontrare vantaggi in termini di aumento della produttività, miglioramento dell’employer branding e calo dei tassi di assenteismo.
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